Femminismo radicale, intersezionale, nero, della differenza: una panoramica

Ecco una panoramica dei vari femminismi

Femminismo-radicale-intersezionale-nero-della-differenza-una-panoramica
https://it.freepik.com/vettori-gratuito/mani-piatte-delle-donne-con-i-pugni-del-femminismo-sollevati_23004466.htm#page=2&query=feminism&position=25&from_view=search&track=sph

Femminismo liberale e radicale

I diversi tipi di femminismo costituiscono un insieme complesso e variegato. Ogni posizione si sviluppa a partire da quelle precedente, raccogliendone l’eredità e ampliandone le richieste per combattere il sessismo.

I primi due fondamentali movimenti femministi sono stati quello liberale, che apparteneva alla prima fase delle lotte femministe (dalla fine dell’Ottocento) e quello radicale, sviluppatosi a partire dagli anni ’70 del Novecento.

Il femminismo liberale reclamava l’uguaglianza giuridica tra donne e uomini (richiedendo, in particolare, l’accesso al voto per le donne). Il termine è correntemente utilizzato per indicare un femminismo più mainstream e social.  Quello radicale, invece, reclamava non solo il raggiungimento dei pari diritti giuridici, ma l’uguaglianza del ruolo sociale della donna. Questo movimento riconosceva, infatti, un sistema di oppressione strutturale, radicato nella società e negli individui: il patriarcato. La distruzione del patriarcato era, per il femminismo radicale, necessaria per garantire alle donne un ruolo sociale pari a quello maschile.

Femminismo della differenza
https://it.freepik.com/foto-gratuito/persone-che-protestano-per-la-giornata-mondiale-dell-ambiente_24749032.htm#query=manifestazione&position=3&from_view=search&track=sph

https://it.freepik.com/foto-gratuito/persone-che-protestano-per-la-giornata-mondiale-dell-ambiente_24749032.htm#query=manifestazione&position=3&from_view=search&track=sph

Femminismo della differenza

A partire del femminismo radicale si sono aperte nuove e complesse posizioni. La filosofa belga Luce Irigaray, ad esempio, ha individuato e criticato, nella sua tesi Speculum (1974), la centralità del punto di vista maschile nella storia della filosofia e nella psicologia freudiana.

Irigaray ha notato, infatti, nella società e nella cultura occidentali, un sistema fallologocentrico, che orbita cioè intorno alla sola prospettiva maschile. In questo sistema il femminile non ha un’identità propria, ma partecipa alla società solo come componente speculare rispetto al ruolo dell’uomo.

Irigaray auspicava la nascita di una nuova prospettiva che riconoscesse e valorizzasse la differenza del femminile dal maschile. Le riflessioni di Irigaray hanno portato così al femminismo della differenza: un punto di vista che sottolineava le differenze tra donne e uomini, evidenziando la donna come soggetto indipendente con le proprie caratteristiche.

Femminismo nero e lesbico

Intorno agli anni ‘80 del secolo scorso, negli Stati Uniti, prendevano piedi poi una serie di movimenti che criticavano il protagonismo essenzialmente bianco, eterosessuale e borghese dell’attivismo femminista precedente.

In questo contesto sono nati i movimenti femministi nero e lesbico, due posizioni finalizzate a valorizzare l’esperienza delle donne che appartenevano a queste due categorie.

Un’esponente fondamentale del femminismo nero è stata l’attivista Angela Davis, che in Donne, razza, classe (1981) ha mostrato come la storia dell’oppressione delle donne nere sia diversa da quella delle donne bianche.

Femminismo radicale, intersezionale, nero, della differenza

Femminismo intersezionale

Le donne del femminismo nero e lesbico richiedevano, in sostanza, uno sguardo più ampio da parte del movimento femminista.

Il contributo della giurista e attivista Kymberlé Crenshaw ha rappresentato, in questo senso, un momento di svolta. Nel suo articolo Demarginalizzando l’intersezione della razza e del sesso (1989), infatti, Crenshaw ha proposto per prima il concetto di intersezionalità. L’intersezionalità consiste nel riconoscere la confluenza di più forme di oppressione su alcune categorie di persone, valorizzandone l’esperienza. L’idea di Crenshaw, sviluppata dalla stessa in successivi contributi, inaugurava un concetto più ampio di attivismo femminista, che integrava così in sé problemi di altre categorie.

La prospettiva intersezionale è stata, da quel momento, largamente abbracciata dal movimento femminista, che ha continuato a includere diverse posizioni nate nel corso del tempo (come il femminismo queer o il transfemminismo),  in un continuo movimento verso il progresso.

Foto di nappy: pexels.com/it-it/foto/donna-che-indossa-camicia-di-pizzo-senza-maniche-bianca-935985/

Immagine di redgreystock su Freepik

Immagine di Freepik

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *