Lesbo è un’isola dove ha vissuto la poetessa Saffo. La sua poesia femminile ha un chiarore mistico in cui le membra del corpo vibrano sulle parole dalla quale un incantevole musica si veste di serenità struggente e la luna splendida illumina le vesti di ogni stagione.
Nell’articolo ricordo una scrittrice meravigliosa che incarna la femminilità stessa.
Ho inserito righe della sua poesia e un consiglio editoriale. Non ti resta che leggere e capire.
L’isola di Lesbo
Nell’Egeo si trova l’isola chamata Lesbo famosa per i testi della poetessa Saffo vissuta nel VII secolo a.C. Il termine lesbismo conviene dal fatto che le poesie di Saffo trattano la bellezza femminile e l’eros tra donne.
La poetessa Saffo
Saffo è stata una poetessa dell’antica Grecia vissuta sull’isola Lesbo intorno al 630 a.C.
La biografia di Saffo è stata ricreata su racconti e testimonianze delle poesie della scrittrice.
Si suppone sia stata sposata e dal matrimonio è nata una figlia di nome Cleide a cui ha dedicato versi meravigliosi, materni.
Sempre attraverso i suoi versi si deduce che abbia avuto la fortuna di invecchiare mentre alcuni storici raccontano si sia suicidata dopo il rifiuto di un uomo.
Esperienze lesbiche: la nascita del termine “saffico”
Le sue esperienze poetiche hanno sempre suscitato interesse tant’è che intorno al XIX secolo la sua poesia è considerata paradigma dell’amore omosessuale femminile, da cui il termine ”saffico”.
Intorno al VI secolo a.C. il poeta Anacreonte ne parlò in maniera intuitiva deducendo che la poetessa nutrisse per le sue allieve un amore omosessuale. Alle ragazze insegnava musica-danza e il culto della Dea Afrodite.
Il concetto antico di educazione femminile
L’insegnamento del tempo sosteneva i rapporti appunto omosessuali come necessari al tirocinio per la preparazione alla vita matrimoniale.
Le usanze in Grecia nel periodo di Saffo imponevano alle donne una vita assurda: mogli fattrici domestiche e relegate in casa. Quindi l’iniziazione non era considerata immorale piuttosto paiedeutica, dicono non azione pedofila piuttosto il gruppo si estraniava e restava unito per evitare i pericoli sociali.
Molti componimenti della poetessa Saffo sono dedicati alle sue allieve. Struggenti passionali canti d’amore come addio al nubilato. Una separazione che la poetessa viveva male, stravolta dal dolore. La partenza delle allieve sinonimo di amore perduto per sempre che sfianca qualsiasi innamorato. Lei lo considerava un amore senza senso proprio perchè le sue allieve erano destinate a partire al termine degli studi.
Poesie saffiche
I suoi versi erano talmente entusiasmanti che Solone esclamò <<desidero due cose: imparare a memoria i suoi versi e poi morire>>.
Mentre Strabone l’ammirava al punto di chiamarla ”creatura meravigliosa”.
I suoi stupendi testi vanno veramente letti studiati capiti. Te ne suggerisco alcuni:
Curiosità sull’isola di Lesbo e su Saffo
- A Saffo è stato dedicato un asteroide: 80 Sappho
- Antoine Gros pittore francese del 1801 ha dipinto La Morte di Saffo. La poetessa è rappresentata di notte ai bordi di una scogliera con la luna che illumina la scena
Libro consigliato
Silvia Romani, Einaudi
Citazione
”E qui con impeto, dominatrice,
versa Afrodite nelle tazze d’oro
chiaro vino celeste con la gioia”
Fonte Informazioni: biblioteca
Fonte foto: 1– pixabay.com/it/photos/rose-fallimento-saffo-brocca-fiore-5256743/
2– it.wikipedia.org/wiki/Lesbismo#/media/File:Justitia_et_pax_osculatae_sunt_-_BS_-_Pinacoteca_Tosio-Martinengo_-_foto_G._Dall’Orto.jpg