Metrosexual: significato e stile di vita dei metrosessuali
Il termine metrosexual è stato inventato nel 1994 dal giornalista inglese Mark Simpson per indicare una nuova generazione di uomini, eterosessuali, che vivono nelle grandi città (appunta da questo metro) che hanno una grande attenzione per il proprio aspetto estetico in maniera quasi maniacale.
Soggetti profondamente narcisisti che curano il loro fisico in modo smanioso e ricorrendo a qualsiasi mezzo per migliorare il proprio aspetto estetico.
Il loro chioso fisso?
Metrosessuali: la cura per l’aspetto fisico
Fitness, abbronzatura a raggi UVA, depilazione, vestiti alla moda e alimentazione salutistica.
L’errore comune è associare la parola metrosexual, all’orientamento sessuale poiché in questa tipologia di uomini, la smania della cura del proprio corpo, è simile a quella degli omosessuali.
Niente di più sbagliato.
Questo termine è stato inventato esclusivamente perché si voleva spiegare come fossero cambiati i gusti estetici e le abitudini degli uomini eterosessuali delle grandi città; uomini alla ricerca quasi ossessiva di un ideale di perfezione estetica.
David Beckham fu definito “il più grande metrosessuale britannico” proprio dal giornalista che ha creato il termine metrosexual.
Sempre il giornalista Simpson, nel 2014, precisa e distingue un’altra tipologia di uomo, definendolo spornosexual, ovvero sport, porno e sexual che ha un unico obiettivo: l’ammirazione totale e collettiva.
Prototipo? Cristiano Ronaldo.
Il culto del look fino allo sfinimento e la mancata dell’attenzione per ciò che è essenziale e culturale: tutto questo definisce il metrosexual e spornosexual.
Altre informazioni su : gay.it
Chi sono i metrosexual oggi: essere metrosessuale
i nuovi sex symbol amano giocare con la moda.
Uomini della cultura urbana e capitalista, particolarmente meticolosi e scrupolosi sul proprio stile personale e cura del proprio aspettano.
Uomini dello spettacolo e non solo, hanno una parola d’ordine; osare.
Perle, rouches, borsette griffate, unghie smaltate, cosmetici.
Harry Styles è senza ombra di dubbio, l’erede dei metrosexual.
Icona di stile, ispiratore e idolo della Generazione Z.
Gioca con la moda: fiero e sicuro della sua avvenenza la esalta con look vistosi dal gusto retrò che osano in colori, grafiche, tessuti e accessori, sempre sul filo dell’eleganza, mista a una spavalderia impenitente
Qual è l’eredità del metrosexual?
Nel 2023, è difficile immaginare di utilizzare una definizione, tuttavia il metrosexual ha condizionato gli standard ideali di bellezza e tendenza del nostro secolo.
In un saggio del 2003 l’inventore del termine metrosexual ha scritto:
“Oggi in Occidente il corpo maschile ha sempre più successo quanto è desiderabile.
In un mondo mediato, consumistico, post-femminista, francamente piuttosto decadente, la vanità maschile, un tempo un biglietto per la derisione, ora non è solo un biglietto per la celebrità, ma è un metodo di sopravvivenza.”
Chissà, i nostri lustrini e rouches saranno abbinati con le stoffe nere e coprenti che si intravedono dall’altra parte del Mediterraneo?
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