Cosa s’intende per l’omogenitorialità?
Partiamo dalla parola stessa: omogenitorialità.
Definizione nata per indicare il legame, di diritto o di fatto, tra i figli , sia che siano biologici sia che siano adottati, e una coppia omosessuale.
Negli ultimi decenni, un tema spesso al centro di dibattiti sociali e politici dato che, In Italia, non esiste una legge che regolamenti e tuteli la genitorialità di una coppia omosessuale.
L’attuale ordinamento riconosce solo la responsabilità del genitore biologico del bambino, mentre il genitore elettivo, dal punto di vista legale, non esiste.
Questo fa sì che le coppie omosessuali hanno la possibilità di avere accesso, all’estero, a varie tecniche di procreazione medicalmente assistita ma non fa seguito il riconoscimento automatico del genitore non biologico dei figli nati con tali tecniche.
il rifiuto da parte della legislazione vigente, non tutela le famiglie omogenitoriali che sono una realtà sempre più presente sul tessuto sociale.
Al di là dell’aspetto giuridico e burocratico, affrontano pregiudizi e stereotipi da parte di una notevole fetta della società che reputa che “Per crescere bene, un bambino ha bisogno di una mamma e di un papà”; a dire il vero, secondo studi psicologici, questo stereotipo tende confonde il ruolo con la funzione.
Il ruolo genitoriale deve differenziarsi?
Sì, in vari stili genitoriali come ad esempio quello autoritario e quello permissivo ma non è associato al sesso del genitore o alla sua sfera personale e sessuale, come anche la funzione in termini di scopi psico-sociali dell’accudimento.
Cosa si intende per coppie omogenitoriali?
Le coppie omogenitoriali sono una diversa prospettiva familiare, nelle quali almeno un genitore ha un orientamento sessuale non eterosessuale le cosiddette famiglie arcobaleno.
Sono coppie che provano a battersi ogni giorno sia per sè stessi e per la realizzazione del desiderio di genitorialità e sia per i propri bambini contro i messaggi sociali di omofobia.
Diventare genitori per queste coppie è un percorso tortuoso; la legge non consente l’adozione alle coppie omosessuali.
Questo però non significa che uno dei partner non possa adottare il figlio biologico che l’altro ha avuto grazie alla fecondazione eterologa (praticata all’estero).
In Italia, non viene riconosciuto il genitore non biologico in casi come i bambini che nascono da coppie che fanno ricorso alla fecondazione eterologa (nel caso di coppie composte da due madri) o con la maternità surrogata (nel caso di una coppia di padri).
Non ha nessuno tipo di diritto, tutela e neanche responsabilità.
In attesa che la politica faccia il suo dovere e legiferi sulla questione, l’unica via possibile è l’adozione.
Ma si tratta di un percorso complesso, come dichiarato anche dal sindaco di Milano, Beppe Sala.
Registrazione figli coppie omogenitoriali: come fare?
Le registrazioni, sono state possibili in Italia grazie ai sindaci, ma solo in alcune città come in passato a Milano o per esempio a Torino con Chiara Appendino.
Mesi fa, però, sono state impugnate dalla procura le registrazioni degli atti di nascita di bambini nati in Italia tramite procreazione assistita praticata all’estero, fatte da parte del Comune di Milano.
La Corte d’appello ha infine deciso sia che l’azione è corretta dal punto di vista procedimentale, sia che, anche nel caso in cui non lo fosse stata, comunque per l’ordinamento italiano l’iscrizione della doppia maternità del bambino è illegittima.
Di conseguenza gli atti di nascita sono stati rettificati, in essi è indicata soltanto la madre partoriente.
Il Parlamento europeo ha ripreso il governo italiano invitandolo a revocare la sua decisione che porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”.
Il regolamento europeo vuole uniformare le procedure di riconoscimento dei figli negli Stati dell’Unione e portare i bambini nati in famiglie omogenitoriali a essere automaticamente riconosciuti.
Anche l’Onu spinge l’Italia ad una risposta più aperta nei confronti delle persone LGBT, come riportato da Gay.it.
Oggi più che mai serve una risposta positiva da parte del governo, volta a tutelare i minori, priorità della collettività.
Nella vita familiare, l’amore è l’olio che allenta l’attrito, il cemento che lega e la musica che porta armonia. (Eva Burrows)
Cosa ci spaventa, l’amore?