Nel labirinto delle relazioni amorose, gli stili attaccamento rappresentano i fili invisibili che tessono il nostro modo di amare. Sono stati identificati quattro principali stili di attaccamento: sicuro, ansioso, evitante e disorganizzato. Tra questi, lo stile di attaccamento evitante si erge come una muraglia di indipendenza e autosufficienza, spesso frutto di ferite invisibili e profonde.
Comprendere come riconoscere e interagire con un partner evitante non è solo un esercizio di psicologia spicciola, ma un atto di empatia e rispetto verso la complessità umana.
Ecco una breve guida per identificare questi comportamenti e cercare di capire se è possibile intrecciare o salvare una relazione con un partner evitante.
Come si comporta un partner evitante in amore?
La parola chiave di un partner evitante è distanza emotiva. Chiedere più vicinanza o intimità equivale all’acquisto di un biglietto sulla macchina del tempo che li catapulterà a painworld : torneranno a quei ricordi d’infanzia in cui chi avrebbe dovuto prendersi cura di lui o di lei ha invece miseramente fallito abbandonato il suo ruolo, trascurando fisicamente e/o emotivamente quell’anima indifesa. Questa ferita primordiale ha scolpito nella loro mente una convinzione feroce:
Solo l’autosufficienza può offrire sicurezza, l’unico rifugio dove nessuno potrà mai ferirmi.
Così, in un modo del tutto inconscio, ogni richiesta di avvicinamento viene percepita come una minaccia, un potenziale ritorno a quel dolore ancestrale.
Spesso sembrano freddi o poco interessati a condividere i loro sentimenti più profondi: questo non significa che non provino emozioni o che non siano innamorati, vuol dire che non sanno come esprimerlo. Temono l’intimità ed è per questo che quando la relazione diventa troppo intensa o vicina, gli evitanti possono provare disagio o ansia, sentirsi in gabbia e senza via di fuga. A questo punto cercheranno di mantenere il partner a distanza di sicurezza prendendo una pausa o isolandosi, ad esempio. È come se, pur amando qualcuno, abbiamo bisogno di vedere sempre una porta aperta che gli permetta una uscita di sicurezza perché, la verità, è che, hanno imparato a fidarsi solo di sé stessi.
La loro “relazione ideale” è quella in cui entrambi i partner provvedono a soddisfare autonomamente i propri bisogni. Valorizzano molto la loro indipendenza e possono essere riluttanti a fare affidamento sugli altri, vedendo la dipendenza emotiva come una minaccia alla loro autonomia nonché un segno di debolezza.
Come comportarsi con un partner evitante?
Gestire una relazione con un partner evitante richiede comprensione e strategia. Quindi come prima cosa chiedetevi se avete le energie per affrontare questa situazione e, se le avete, se volte davvero usarle per questo.
Una volta che avrete soppesato i pro e i contro decidendo di provarci, potete provare queste piccole ma efficaci strategie:
- Comunicare in modo chiaro e diretto: esprimi i tuoi bisogni e sentimenti senza accusare, poiché la comunicazione aperta può ridurre la distanza emotiva
- Rispetta la necessità del tuo partner di avere spazio e indipendenza, forzare l’intimità può allontanarli ulteriormente
- Abbi pazienza: cambiare uno stile di attaccamento richiede tempo e impegno; non aspettarti cambiamenti immediati
- Offri supporto emotivo senza essere invadente. Fai sapere al tuo partner che sei lì per lui o lei quando sono pronti a condividere. Il partner evitante deve percepire di avere il controllo della situazione, poiché ciò li rassicura, anche se questo potrebbe non garantire comunque una vicinanza emotiva
- Non fare troppo affidamento sul tuo partner per soddisfare tutti i tuoi bisogni emotivi
- Mantieni una rete di supporto sociale e coltiva le tue passioni e interessi
- Infine, considera la possibilità di proporre la consulenza di un terapeuta. Sarebbe auspicabile che fosse il soggetto interessato a richiederla perché dimostrerebbe disponibilità al cambiamento, la possibilità di mettersi in discussione e il desiderio di riuscire a costruire una relazione sana. In ogni caso, la terapia può aiutare entrambi a comprendere meglio i meccanismi di stile di attaccamento e a lavorare per migliorare relazione.
Anche se di solito i punti elenco semplificano le cose, non è questo il caso. Vi sembrerà spesso di camminare sulle uova perché tentare di dimostrare loro la propria affidabilità può rivelarsi controproducente: vedono questi sforzi come invadenti e possono reagire con accuse di insistenza.
Riassumendo, per relazionarsi con un partner evitante, è cruciale esprimere chiaramente il proprio desiderio di stare insieme, chiedendo il loro aiuto per mantenere la relazione. Allo stesso tempo, è fondamentale comunicare che, se non si riesce a costruire una connessione più stretta, si potrebbe decidere di allontanarsi. Naturalmente questo non deve essere presentato come un ricatto emotivo o come un commento svalutante ma come una richiesta legittima di serenità spiegando che a nessuno piace la sensazione di essere respinti e tutti abbiamo il diritto alla felicità.
Distinguere un evitante da un narcisista
Come prima cosa, normalizziamo il fatto che nessuno di noi è perfetto e che non ci comportiamo sempre nel migliore dei modi, evitiamo di fare diagnosi se non siamo professionisti ed evitiamo di incolpare sempre il partner nascondendoci dietro al potente meccanismo dell’etichettamento.
Oltre questo però ci sono condizioni spiacevoli come quella di avere a che fare con una persona che soffre di disturbo narcisistico della personalità. Il narcisista e l’evitante potrebbero avere comportamenti simili ma non sono affatto la stessa cosa. La cosa più importante sulla quale differiscono è il livello di empatia. Il narcisista trascura il partner solo perché vuole farlo non tenendo di conto i suoi sentimenti, l’evitante, se trascura il partner lo fa per disagio.
In ogni caso, in ogni relazione, l’unica cosa che non dovrà mai mancare sarà il rispetto. Per questo, non dovrà mai essere tollerata nessun tipo di violenza.
Si può costruire una relazione con un partner evitante?
Conoscere e comprendere lo stile di attaccamento del partner può fare una grande differenza nella qualità della relazione. Ogni persona è unica, e gli stili di attaccamento non definiscono completamente chi siamo. È un viaggio che richiede pazienza e delicatezza, una danza sottile tra il bisogno di connessione e il timore di essere feriti. Con amore, pazienza e comprensione, è possibile costruire una relazione sana e soddisfacente, anche con un partner evitante (collaborativo).
E tu hai avuto esperienze con partner evitanti o lo sei stato per qualcuno? Raccontaci nei commenti come hai gestito la situazione.