Nel 2011, Marco, attivista del Milk, ha dato il via alla sua rubrica di cucina sul Milk Blog. Ora che l’associazione ha chiuso, abbiamo deciso di salvare questo articolo, ancora attuale. Buona lettura!
Pfff… Cosa tocca sentire a me che vivrei di brunch e aperitivi.. (una volta ho anche organizzato un brinner, ma questa è un’altra storia).
Ad ogni modo, vi siete mai chiesti cosa renda il Bagel così perfetto? A metà fra il dolce ed il salato, adatto a sposarsi sia con le uova strapazzate, che il cream cheese (aka philadelphia) ed il salmone?
E’ un tipo di preparazione particolare, abbastanza elaborata, ma che darà soddisfazione ai fan di questo pane d’oltreoceano. La cottura andrebbe infatti portata a termine in tre fasi: vanno tostati, bolliti e infornati ( sono clemente, vi evito la tostatura iniziale), ecco la ricetta.Ingredienti:
200g di farina 00
200g di farina Manitoba (se avete solo la 00.. vabbè usate la 00..)
1 cubetto di lievito di birra fresco
250ml di latte
50g di burro
30g di zucchero
1/2 cucchiaino di sale
1 uovo
Eventuali semi di sesamo e di papavero per decorare
Scaldate il latte e unite il burro e lo zucchero; quando il liquido sarà tiepido unite il lievito e lasciatelo riposare una decina di minuti, versate quindi l’albume e mescolate bene. Aggiungete ora la farina con il sale ed impastate fino a quando la pasta sarà liscia ed omogenea. Mettete l’impasto in una terrina, coprite con telo e lasciate riposare per un’ora. Dividete ora l’impasto in sfere della grandezza di un’arancia, praticate in ognuna un foro affondando il dito e lasciate lievitare le ciambelline ancora per 10 minuti sempre coperte con un telo. Portate ad ebollizione una pentola d’acqua, abbassate il fuoco al minimo ed immergete i bagel (pochi per volta) un minuto per lato, quindi disponeteli su una placca ricoperta da carta da forno oliata. Sbattete il tuorlo con un po’ d’acqua e spennellate ciascun bagel, cospargeteli con semi di sesamo o di papavero e infornateli a 200° per 20 minuti.
Bè, una volta sfornati lascio a voi il compito di usare la fantasia per farcirli!
Marco