Peli nella donna: depilazione nell’Antichità
La donna, fin da tempi antichi, deve rispondere ad un certo ideale di bellezza. Tra questi canoni vi è anche l’assenza di peli; nell’antico Egitto le donne si facevano la ceretta con un composto di zucchero per rimuovere i peli, simbolo di sporcizia. Nell’antica Grecia e nell’antica Roma, i peli nella donna indicavano l’appartenenza ad un ceto basso, dunque poco igiene. Perfino nel Medioevo i peli erano demonizzati e non dovevano essere mostrati.
Peli nella donna: l’età moderna
Durante l’età moderna, dato che le donne non mostravano le gambe, non si sentiva la necessità di depilarsi però il volto doveva essere perfettamente curato e privo di peli. Difatti, ancora si riteneva che la mancanza di peli fosse indice di pulizia e lo stesso discorso valeva per i peli pubici. A partire dal Settecento la depilazione diventa più un fatto estetico, una moda che una questione di igiene.
Peli nella donna: il 68′ ed i cambiamenti che portò
Qualcosa in tale prospettiva inizia a smuoversi grazie all’affermarsi delle lotte femministe. Per l’appunto, si faceva strada nelle donne la consapevolezza che la depilazione era un altro retaggio del patriarcato, in cui le donne, per piacere agli uomini, devono essere lisce e senza un pelo che sia sulle ascelle o sulle gambe o addirittura nelle parti intime. Dal 68′ in poi le donne incominciarono a non depilarsi e a volere un corpo normale, dato che i peli sono una parte naturale del corpo, che anzi ci protegge da eventuali infezioni.
Gambe pelose donna: il movimento No-shave
Le donne, dunque, hanno incominciato sempre più a non depilarsi per rispettare i canoni imposti da una società patriarcale che vuole le donne come non sono realmente: ossia prive di peli. Il femminismo e il movimento no-shave in questo sono stati fondamentali; hanno aperto la strada ad un altro modo di considerare il proprio corpo, senza ulteriori vincoli e imposizioni per adeguarsi al gusto maschile. Attivistə come Bel Olid, attrici come Sophia Loren, Julia Roberts e cantanti come Madonna hanno rotto il tabù dei peli nella donna e grazie a loro molte altre donne hanno fatto lo stesso. In tal senso, i social media hanno un ruolo di grande importanza.
Donne con le gambe pelose: l’influenza dei social media
I social media non mancano ancora oggi di iniziare nuove mode e di trovare nuovi standard femminili di bellezza. Infatti, attrici, cantanti ed influencer postano i loro corpi perfettamente depilati seguendo la cosiddetta ceretta brasiliana; questa è una pratica sicuramente molto dolorosa e pericolosa, se non eseguita con attenzione. Ciò ci porta a considerare i social come : uno strumento positivo per l’accettazione del proprio corpo e per la libertà di viversi come si vuole ma anche un’arma insidiosa che può creare insicurezze, che può portare a chiedersi se la vera bellezza è quella che ci mostrano.
Depilazione: libera scelta o imposizione?
La maggior parte delle donne pensa di essere libera di scegliere ma la verità è che non è così perché finché le donne che scelgono di non depilarsi verranno schernite, chiamate “scimmia” o “uomo mancato” non ci sarà mai davvero una libertà di scelta. Per tale motivo i peli nella donna non dovrebbero essere considerati un tabù ma un argomento di cui iniziare a parlare sempre di più. Bisogna abbattere questo stereotipo che vuole le donne senza peli e gli uomini con i peli, così come il contrario e lottare per una società in cui la donna è davvero LIBERA.
Ecco, per chi fosse curioso, un elenco di celebrità che hanno rotto il tabù dei peli https://www.vogue.it/bellezza/article/peli-ascelle-foto-star-che-non-si-depilano
Si veda anche l’articolo precedente: https://www.enbypost.it/2023/08/26/tagli-di-capelli-non-binary-scopriamo-quali-vanno-di-moda/