Good omens: l’amore al di là del genere

Good omens: la trama

La vicenda di Good omens si svolge in Inghilterra, a Londra, e vede come protagonisti l’angelo caduto, ormai demone, Crowley e l’angelo Aziraphale. Iniziamo subito col dire che, nonostante  siano due uomini ad interpretarli, questi due esseri non hanno un genere, come si pensa siano gli angeli e i demoni.
In ogni caso, sulla terra arriva il figlio di Satana che sarà destinato a provocare l’Apocalisse. Crowley è incaricato di assistere il bambino affinché la provochi mentre Aziraphale deve scongiurarla; alla fine, mosso dal suo legame di amicizia con l’angelo e non essendo del tutto cattivo, anche il demone  lo aiuterà.

Good omens i personaggi

Good omens: i personaggi

Da poco, è uscita la seconda stagione della serie che ha sempre come protagonisti i due amici. In più compaiono altri personaggi come l’arcangelo Gabriel e Belzebù ma non solo: anche la simpatica proprietaria di un bar, Nina, e l’ansiosa proprietaria di un negozio di dischi, Maggie.
Le avventure che li riguardano sono, in ogni caso, scollegati dalla prima stagione. Difatti, non compaiono il bimbo dell’Apocalisse né tantomeno Anathema, la discendente di una strega, che invece erano presenti precedentemente. Crowley è un demone che, però, non crede tanto ai piani ineffabili del paradiso né in quelli infernali; in molte occasioni si dimostra cattivo ma in realtà è molto premuroso, specialmente con l’angelo. Aziraphale, dal suo canto, è vicino alla causa del paradiso e ha piena fiducia nei suoi compagni angeli così come nell’amico.

Good Omens: amore platonico

In tutto il libro e soprattutto nella serie si può evincere come, in realtà, tra i due ci sia qualcosa di più di un’amicizia che dura millenni. Eppure, non c’è un riferimento esplicito né tantomeno si scade nella fisicità. Il fatto che siano quasi una coppia è lasciato intendere allo spettatore.
Neil Gaiman ci ha dato la raffigurazione di un amore platonico tra due creature. Infatti, sarebbe riduttivo catalogarlo come una relazione omosessuale, dato che le due creature non hanno un orientamento sessuale e romantico né un genere: sono semplicemente un angelo e un demone che si amano in modo platonico da secoli.

Good Omens amore platonico

Perché guardare la serie?

Ritengo che approcciarsi a questa serie tv, e anche al libro, sia importante per poter aver una visione diversa dell’amore e delle relazioni che legano le persone.
Non è la solita storia romantica ed è bello che gli autori abbiano voluto mettere quest’aspetto in secondo piano; appunto, viene rappresentata una coppia aroace e questo è davvero importante, cioè dare spazio a questi orientamenti considerati invisibili.  Ecco perché vale la pena guardare Good Omens.

Per approfondire puoi leggere anche: https://www.rollingstone.it/

E anche : https://www.enbypost.it/2022/03/03/asessualita-parliamone/

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