Nel mondo moderno il rovesciamento dei ruoli di genere tradizionali sta contribuendo all’emergere di nuove consapevolezze, in particolare tra i nativi digitali, e nuovi modi di definire delle realtà che, a primo acchito, potrebbero disorientare le persone non (o poco) informate.
Nel caso dei femboy non si tratta tanto di orientamento sessuale, e nemmeno di identità di genere, quanto di ruoli di genere, ovvero serie di norme comportamentali associate all’universo maschile e a quello femminile, frutto di un processo di costruzione socioculturale.
Cos’è un femboy: gli stereotipi di genere
Anche se la società sta cambiando, ci sono ancora tanti stereotipi di genere che influenzano le aspettative, i comportamenti, gli interessi individuali e persino le aspirazioni professionali.
Certi cliché si generano, si diffondono e si annidano in maniera subdola nelle menti inconsapevoli di bambini e bambine attraverso vari canali: giocattoli, vestiti, attività sportiva e ricreativa, testi scolastici e social media.
Sin dalla tenera età ci viene insegnato ciò che è “appropriato” e socialmente accettato in termini di regole di condotta e, addirittura, stati d’animo, dettati dal sesso di nascita.
Attenzione! La continuazione della lettura è consigliata solo a un pubblico dotato di ironia.
Il prototipo maschile corrisponde a un modello di uomo forte, virile, indipendente, naturalmente performante, competitivo in ogni ambito, da quello professionale a quello sportivo, resistente a qualsiasi emozione che possa tradire la sua immagine costruita di duro.
Eppure, ahimè, questo essere quasi perfetto possiede anche dei lati negativi: purtroppo è ontologicamente meno predisposto alla cura della casa e dei bambini, responsabilità tradizionalmente riservate esclusivamente alla donna.
La Donna, quella vera con la “d” maiuscola, è quel personaggio secondario, di supporto al protagonista principale rigorosamente maschile. Ciononostante, alle donne corrispondono luoghi comuni non meno impegnativi di quelli degli uomini: inossidabile femminilità, che non può essere mai tradita in nessuno scontro o confronto; sensibilità, anzi ipersensibilità ed empatia, nonché caratteristiche tipiche di una madre. A condire questo impasto socioculturale millenario occorre, infine, aggiungere la giusta dose di remissività e dipendenza dall’uomo, specialmente in ambito finanziario e lavorativo. Guai, infatti, a ricoprire ruoli decisionali, se non in ambito familiare, ma solo verso i propri figli, che a loro volta dovranno assimilare gli stessi input per riproporli nella società.
E se invece questa ricetta obsoleta venisse interrotta, anziché tramandata?
Cos’è un femboy: c’è chi dice no
Smantellare gli stereotipi di genere è un processo duraturo che richiede l’impegno costante di tutti i componenti del sistema, dalla famiglia alla scuola. È fondamentale incoraggiare lə bambinə a esprimersi liberamente e, soprattutto, a rispettare le scelte degli altri, anche se si discostano dalle rappresentazioni più tradizionali. In questo contesto, i femboy stanno trovando il loro spazio.
I femboy sono ragazzi, eterosessuali, gay o bisessuali, con identità binaria o non, che scelgono di indossare abiti considerati femminili, truccarsi e adottare atteggiamenti non conformi al tradizionale ruolo maschile, nel tentativo di sfidare gli stereotipi di genere o, più semplicemente, per esprimere la loro individualità. Poco importa se lo scopo sia contestatorio o puramente artistico. La volontà di rompere gli schemi che impongono codici di abbigliamento e regole estetiche “solo per maschi” o “solo per femmine” gode della stessa dignità di qualsiasi atto rivoluzionario.
Cos’è un femboy: scopriamolo attraverso TikTok
Oltre ad essere l’applicazione al momento più scaricata al mondo, TikTok rappresenta lo spazio perfetto per dare vita a questo genere di rivoluzione, proprio per la sua immediatezza e risonanza. Ma è anche un porto sicuro in cui i giovani possono dare sfogo alla loro libertà creativa grazie all’uso di smalti, trucchi, gonne e altri accessori stereotipicamente associati all’universo femminile.
Quindi cos’è un femboy? Scopriamolo insieme ai tiktoker più famosi.
“Le etichette non contano davvero per me. Penso che potrei essere attratto da chiunque”. Con queste parole Seth Williams (@thatusboy su TikTok) precisa che orientamento sessuale e identità femboy non sono intrinsecamente collegate. Gli uomini che scelgono di esprimere sé stessi attraverso scelte di moda, come indossare lo smalto per unghie o le gonne, non dovrebbero essere automaticamente etichettati come gay o transgender. Semplicemente esprimono la loro creatività libera dai vincoli sociali.
Oltre alla creatività, un altro tratto distintivo molto apprezzato dai follower è senza dubbio l’umorismo dei video pubblicati e il modo giocoso per esprimere la propria identità di genere e la sicurezza nell’accettare la propria femminilità. Come il caso di V (@Violetred02) che spesso si descrive come “il vostro succubus femby locale”, termine usato per descrivere un essere soprannaturale nel folklore e nella narrativa fantasy, solitamente raffigurato come una bella donna che attira gli uomini verso la loro rovina.
“I vestiti non hanno genere.” Questo il manifesto di Moy (@moysilk su TikTok), che indossava gonne e vestiti femminili già da prima che #femboy diventasse un hashtag di tendenza. Come tanti altri, anche lui ha dovuto lottare contro il disappunto della sua famiglia e i pregiudizi dei suoi coetanei.
Cos’è un femboy: verso uno stile genderless
Con uno stile genderless, i femboy contribuiscono a decostruire gli stereotipi di genere, mostrando che l’espressione di sé non deve essere limitata da rigide norme sociali, ma può assumere la forma che meglio si abbina alla propria individualità. E perché no? Anche quella di una gonna.